domenica 6 ottobre 2013

L'autunno

L'autunno è indubbiamente la mia stagione preferita, i suoi colori e i suoi profumi sono il riassunto di una magia impalpabile ma presente che tutti possiamo sentire; è un periodo di morte da cui sorgerà nuova vita quindi per me ha sempre significato la possibilità di rinascita, di rivincita, del tutto può succedere; almeno nelle mia testa.
Da calendario l'autunno comincia il 21 settembre ma per me non è mai stato così, infatti, il 1 settembre (sempre nella mia testa strampalata) è già autunno; il 1 settembre per me si apre un nuovo anno, è il mio personalissimo capodanno e vengo investita da un'energia pazzesca!!! è come se qualcuno mi spintonasse gettandomi in una vasca piena di palline colorate, ed ogni pallina fosse un'opportunità, pronta per essere colta dalle mie avidissime mani! Forse avrei potuto trovare un'immagine più poetica ma questa rispecchia a pieno le mie sensazioni, questa stagione mi riporta ai miei ricordi di bambina, l'inizio della scuola che quasi sempre coincideva con l'inizio di una nuova vita in un'altra città/casa con tutte le difficoltà che comporta, anche se raramente le ho vissute come tali. Direi quindi che le palline colorate sono azzeccatissime!
Sono da sempre affamata di obiettivi e anche se non si concludono come previsto, mi danno modo di arricchirmi e sperare. A volte però queste nuove opportunità si trasformano in esperienze non troppo positive e di conseguenza in rimpianti... non ne ho molti per fortuna ma quei pochi pesano come macigni sul mio cuore ormai da lungo tempo; Non ne sono ossessionata ma detesto davvero quando le situazioni non si chiariscono, quando le parole non dette o lasciate intendere restano tali troppo a lungo, quando semplicemente non ci si capisce per mancanza di dialogo o di sincerità; è davvero faticoso per me capire questo comportamento, non sarebbe tutto più semplice se le cose venissero dette per quello che sono? è così difficile prendere atto di una realtà differente rispetto a quello che avevamo immaginato? è meglio indossare la maschera della menzogna o peggio ferire le persone nel profondo così da provocare lesioni così profonde che mai si rimargineranno?


Ammetto di aver scritto questo post di getto, spinta da una riflessione molto personale ma credo rispecchi i sentimenti di molte persone e quindi a questo punto rigiro la domanda.
Come affrontate i vostri rimpianti? li chiudete in un cassetto e ve ne dimenticate fino a quando qualcuno o qualcosa non vi costringe a riaprirlo?
Fate spallucce e passate avanti?

Non pratico la tecnica delle spallucce, quindi accetto lezioni private a prezzi modici :P
scherzi a parte, ci sono cose che non ho superato nonostante siano ormai passati anni, fa tutto ancora tremendamente male; costringo me stessa a passare oltre quando in realtà forse basterebbe chiarire le cose per voltare pagina con serenità, ma i rapporti con le persone sono complessi e io sono abbastanza imbranata e spesso fraintesa.

oh già che ci siete ditemi qual'è la vostra stagione preferita!
Sono una curiosona lo so ^_^


Vi lascio con un'immagine che rispecchia la mia idea di autunno (anche se in un paese lontano)
e spero di poterlo vedere e sentire davvero un giorno!

Attendo i vostri commenti
a presto
TamVy <3

4 commenti:

  1. brava, tu sei brava, ricordalo sempre!
    ah la mia stagione preferita è l'estate perchè il sole ci scalda dentro e fuori e allontana tutte le crisi, esistenziali e non. un abbraccio

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    1. Tempo fa era anche la mia stagione preferita, quando vivevo al mare!!! muahahahahah
      Capisco perfettamente le sensazioni che descrivi, solitamente le associo alla primavera perchè il caldo afoso dell'estate mi da più l'idea della stasi... un po' come una mamma che ti impedisce di giocare perchè altrimenti sudi XD

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  2. anche la mia stagione preferita è l'autunno!
    per quanto riguarda gli obiettivi e i rimpianti della vita, una mia collega fa l'esempio del fiume, che mi sembra molto appropriato: quando vai nella direzione della corrente, lasciati trasportare; quando sei ferma, aiutati con qualche colpo di remo; non provare mai, per nessun motivo, a remare controcorrente: faresti tanta fatica per nulla!

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    1. La tua collega è molto saggia! Io purtroppo non lo sono altrettanto!
      Ho la bruttissima tendenza a rincorrere gli obiettivi con impazienza, che attenzione, non si tramuta in sconsideratezza, so benissimo ciò che voglio e come lo voglio, peccato che poi ci sia sempre qualcosa che mi rallenti o me lo impedisca... tutti qui.
      Credo nei miei mezzi e nelle mie possibilità e forse è proprio per questo che il "non arrivarci" è ancor più difficile da accettare. Se parliamo con i rapporti con gli altri... io ce la metto davvero tutta ma come ho scritto sopra, non sono brava a trattare con la gente... sopratutto se sono sincera...
      In ogni caso sto già approcciandomi diversamente ai miei obiettivi, non li rincorro più ossessivamente perchè in fondo un sogno è come un nuovo amore, non lo troverai mai se continui a cercare.

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