lunedì 23 novembre 2015

L'haiku del lunedì (22) - Cambi climatici improvvisi



Questa mattina mi sono svegliata aspettandomi il sole.
Mi ha paccato è evidente.
Ho comunque sorriso al nuovo giorno nonostante la mia voce sia in vacanza nonostante gli impegni e le lezioni richiedano la sua presenza.
Ma lei se ne frega.



Ad ogni colpo di tosse corrisponde un dolore al petto che mi toglie anche la libertà di respirare.
Sorrido comunque.

Mentre percorro la strada che pare essere proiettata sullo sfondo della mia vita in un monotono grigio mi ritrovo immersa nei colori della mia nuova esistenza.

Arcobaleni di emozioni mi pervadono da mesi e giorni e fatico, davvero tantissimo, nel ricordare perchè mi ostinassi a continuare ad essere così arrendevole, cupa, come quel grigio che mi circonda ma non riesce a catturarmi.

Qualche giorno fa qualcuno mi ha parlato della legge d'attrazione che conosco bene ma non frequento.

Comincio a pensare che dovrei cominciare a darci due chiacchiere...

Intanto mi è venuto in mente quest'haiku...

Languore d'inverno:
nel mondo di un solo colore
il suono del vento.

Matsuo Basho (1644 – 1694)

1 commento:

  1. Ti rispondo sulla legge di attrazione. Secondo me è un'enorme bufala ma contiene un fondo di verità, nella parte in cui stabilisce che tutto parte dalla consapevolezza di se. Quando si desidera intensamente qualcosa (soldi, amore, successo, tanto per citare le più comuni) in realtà quello che si vuole veramente è provare certi tipi di sensazioni piacevoli, ma lo sbaglio è quello di pensare che dei fattori esterni possano renderci felici. La felicità è uno stato interiore, e tutto parte dal vecchio monito dell'oracolo di Delfi: conosci te stesso! Il problema è che quando passi a un punto di vista superiore, ti rendi conto di come anche tutto questo alla fine sia un fuoco fatuo, della vacuità e della transitorietà di tutte le cose, e che all'Universo della nostra felicità importa meno che dei tramonti su Plutone.

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