martedì 18 marzo 2014

Quando ti manca la terra...

Ciao a tutti,

il titolo anticipa già la mia attuale condizione...
non entrerò nello specifico ma sicuramente stendere nero su bianco il senso di angoscia che provo potrebbe aiutarmi e aiutare, spero, altre persone che si trovano nella mia stessa situazione.

Per indole tendo a riparare, salvare, incollare i pezzi di tutto ciò che è salvabile ma forse, per la prima volta in vita mia, questo non sarà possibile.

Ho riparato crepe tante e tante volte... ma la realtà è una.... ciò che si rompe resta tale...
anche se se ne incollano i pezzi e gli si da una nuova vita, se si osserva attentamente la rottura è ancora lì.
Come un monito, ci ricorda dove abbiamo sbagliato, come abbiamo rimediato, che cosa ne è scaturito.
Fino a quando si riesce a convivere con essa non ci sono problemi... ed è quello che ho fatto fin'ora...

Ho assemblato tutto con estrema cura più e più volte... ma fino a quando è giusto incaponirsi?
Fino a quando prolungare quella che potrebbe essere un estenuante agonia?

Ecco... questo è il tarlo...

Cambiare completamente strada, o continuare a tenere insieme i cocci?

Quanto coraggio serve per applicare un cambiamento?
Non mi sei mai mancato quanto adesso coraggio mio.

La vita è un'insieme di scelte, non mi ero mai tirata indietro... finora...

Da giorni continuo a precipitare lungo un tunnel infinito che mi sta accompagnando verso qualcosa che ancora non comprendo ne conosco; vedo le pareti scorrermi davanti alla faccia... cerco lì le mie risposte ma non vedo che terra... i miei occhi devono forse abituarsi all'oscurità? o forse non c'è nulla da vedere?

Però una cosa la so... rivoglio la terra sotto i piedi... non sono fatta per volare...

1 commento:

  1. un abbraccio forte (anche se virtuale) e l'augurio di trovare il coraggio, e che la tua scelta - qualunque sia - possa essere la migliore per te!

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